In Italia la Pet therapy è stata riconosciuta come cura ufficiale (più propriamente co-cura, accanto a quella medica più classica, che non sostituisce, ma integra) dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri nel 28 febbraio 2003 (recentissimo riconoscimento della valenza curativa dell’animale contro stati di disagio umano). Tuttavia, in Italia non esiste, al momento, una vera e propria legislazione in materia di terapia con animali, sebbene siano partite alcune iniziative a livello di singole Regioni, tra loro molto eterogenee e sconnesse.
Ma la definizione di validi strumenti metodologici e di linee guida che regolino tali pratiche è un’esigenza sentita, al fine di salvaguardare non solo la salute umana, ma anche il benessere degli animali impiegati nelle terapie stesse (vd. Legge dell’Unione Europea sulla tutela del benessere animale).
Il fiorire di iniziative legate all'utilizzo di animali a fini terapeutici richiede che si stabiliscano degli standard scientifico-tecnici e l’attuale carenza di dati scientifici sui benefici della pet therapy per l’essere umano, nonché la scarsità di dati sullo stato di benessere degli animali impiegati nelle terapie, costituisce una rilevante difficoltà ai fini di una auspicata divulgazione di tali pratiche nel settore medico, che necessita di certezze per poter consentire l’applicazione delle proprie strategie curative.
Alcune università hanno, in proposito, recentemente istituito dei corsi per la formazione di operatori nel campo della Pet therapy (vd: Master in Medicina comportamentale degli animali d'affezione, presso l'Università di Pisa; Corso di perfezionamento per esperto in Pet therapy - terapia, attività ed educazione assistita da animali-, presso l'Università di Genova).
Al fine di dare sempre maggiore organicità alle terapie con animali, è stato inoltre istituito, in data 20 febbraio 2006, il Centro Universitario di Referenza per le Attività e Terapie Assistite con Animali. Il centro ha come obiettivo principale la valutazione delle terapie ed attività assistite da animali, mediante l’analisi dei dati ottenuti e l’utilizzo di criteri scientifici nell’approccio. Ulteriori suoi compiti sono il documentare relativamente a utilità, finalità e qualità delle terapie ed attività coadiuvate da animali, nonchè proporre attività di formazione e consulenza.
Fonte: Istituto Superiore di Sanità, Rapporti ISTISAN 07/35
Terapie e attività assistite con gli animali: analisi della situazione italiana e proposta di
Fonte: Istituto Superiore di Sanità, Rapporti ISTISAN 07/35
Terapie e attività assistite con gli animali: analisi della situazione italiana e proposta di
linee guida.
A cura di Francesca Cirulli e Enrico Alleva
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